Skincare
Tempo di autoabbronzanti per sublimare e prolungare il colorito estivo: è on air il quarto episodio del podcast Ask Kate on Beauty
L’autoabbronzante è il cosmetico ideale della stagione, grazie alle nuove formulazioni-trattamento, per sublimare e uniformare la tintarella estiva. Nel quarto episodio del Podcast Ask Kate on Beauty trovate una mini guida all’uso per ottenere un risultato più omogeneo e duraturo
Ode all’autoabbronzante: soluzione perfetta per uniformare, prolungare e sublimare la tintarella conquistata durante le vacanze finché l’autunno non ci separi.
Siete restii ad inserire questa tipologia di prodotti nella vostra routine di bellezza? Dimenticate tutte le vecchie concezioni riguardo gli autoabbronzanti: le formulazioni di nuova generazione di questi cosmetici a base di DHA che, legandosi alle cellule di cheratina, innescano un cambiamento nel tono dell’epidermide, non solo regalano alla pelle un effetto sunkissed molto naturale, ma idratano, non macchiano, hanno texture sensoriali e profumazioni delicate, contengono spesso preziosi attivi skincare e non necessitano di molto tempo per vederne l’efficacia. Bisogna solo avere l’accortezza di seguire qualche semplice regola.
Per un risultato omogeneo, rimuovete sempre le cellule morte: l’autoabbronzante funziona molto meglio, attecchisce prima e dura di più su una pelle liscia, senza irregolarità o impurità. Ricordate che il suo effetto va dai 7 ai 10 giorni, a seconda del turnover cellulare dell’epidermide, quindi è buona abitudine effettuare uno scrub delicato almeno 3 o 4 giorni prima dell’applicazione per evitare l’effetto ‘pelle a strisce’. Inoltre, sarebbe consigliabile depilare la pelle almeno 24 ore prima.
L’idratazione è fondamentale: dopo l’esfoliazione, applicate sempre una crema idratante per creare una tela uniforme sulla quale utilizzare il prodotto. Quindi attendete circa un’ora e proseguite con il trattamento autoabbronzante. Bando agli oli per il corpo che farebbero ‘scivolare’ via il prodotto: privilegiate sempre le consistenze in crema.
Nella scelta della texture (sul mercato ne esistono svariate, dalla crema al gel, dalla brume fino alla mousse e alle gocce), l’ideale sarebbe utilizzare una formula ‘progressiva’ in caso di pelli più chiare, mentre le formule in crema, gel o mousse sono perfette per le pelli più scure. Infine, le formule ‘lavabili’ sono da preferire quando si vuole ottenere una pigmentazione istantanea. Il trucco in più per sublimare il colorito con un effetto super naturale? Aggiungete qualche goccia di autoabbronzante nella vostra crema viso abituale oppure un cucchiaino di autoabbronzante nel vostro doposole preferito!
Cominciate utilizzando una piccola quantità di prodotto per valutare il risultato, potete sempre ripetere l’applicazione il giorno dopo. Utilizzate il prodotto nelle zone del corpo che di solito si abbronzano, come le gambe, le braccia o le spalle, evitando avambraccio, collo e palmi delle mani. Sul viso, l’ideale è applicare l’autoabbronzante la sera, mezz’ora dopo lo skincare abituale. Ricordate di lavare accuratamente le mani dopo l’applicazione: gli auto-abbronzanti si sono evoluti ma non abbastanza da non attecchire su mani e dita.
In caso di errore, niente panico! Utilizzate del succo di limone miscelato a del bicarbonato e lasciatelo in posa per qualche minuto. Oppure applicate con costanza dell’aloe, dopo la doccia, per schiarire eventuali macchie. Ricordate che l’abbronzatura non è reale: gli autoabbronzanti non proteggono la pelle che necessita sempre di un Spf adeguato. L’uso di questi prodotti è assolutamente privo di effetti collaterali poiché gli autoabbronzanti agiscono solo sulla superficie della cute. E per mantenere l’effetto più a lungo, ricordate -e ripetetelo come un mantra- di idratare la pelle tutti i giorni.
Potete ascoltare il quarto episodio del podcast Ask Kate on Beauty su Anchor, Spotify e Google Podcasts e seguire il profilo Instagram dedicato Ask Kate on Beauty.
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photo: credits Kate on Beauty