Pelle disidratata: sfatiamo ogni dubbio (e “dissetiamola” con Clinique Moisture Surge)

Il concetto di pelle disidratata è spesso soggetto a fraintendimenti. Mi rendo conto, interagendo ogni giorno con voi attraverso la pagina ed il sito, che la nozione di “pelle disidratata” non è sempre ben chiara: il più delle volte viene confusa con quella di “pelle secca o arida” e quindi trascurata o, ancor peggio, trattata in maniera errata.

Per questo motivo ho deciso di approfittare della consulenza di uno specialista come il Dottor David Orentreich –Dermatologo Guida di Clinique- (riportandovi una conversazione sull’argomento) per darvi, attraverso questo articolo, una visione più completa. In questo modo sarete in grado di riconoscere la problematica di “pelle disidratata” e potrete trattarla con la giusta beauty routine.

Qual è la differenza fra pelle arida e disidratata?

“Arida” significa carente di idratazione, priva di acqua: questo implica che la superficie cutanea non ha mai ricevuto idratazione. “Disidratata” significa che è stata idratata, ma che l’idratazione è stata rimossa ed ora è inaridita. Entrambi i termini fanno riferimento all’assenza di acqua, tuttavia nel linguaggio comune, qualcuno potrebbe usare la parola “arida” per indicare una mancanza di sebo, di lubrificazione, e “disidratata” per descrivere la carenza di acqua.

È possibile che la pelle sia oleosa ma anche disidratata? In tal caso, in quale modo?

Sì. Questo è il caso che noi medici definiamo sindrome del “pozzo petrolifero nel deserto”. Nonostante una possibile abbondante presenza di sebo (la secrezione oleosa prodotta dalle ghiandole sebacee), la pelle circostante può apparire arida. Il sebo gioca un ruolo importante nel trattenere l’idratazione nelle cellule cutanee superficiali, ma da solo potrebbe non essere adeguato senza un umettante (che aiuta a prevenire l’evaporazione dell’acqua). Una persona con le mani molto aride può immergerne una in un contenitore con dell’olio e l’altra in uno con dell’acqua. La mano immersa nell’olio rimarrà “secca”, ma la pelle nell’acqua si reidraterà. Tuttavia, se la mano idratata fosse rimossa dall’acqua, s’inaridirà completamente sinché non sarà utilizzato un emolliente. A questo punto, intervengono gli umettanti e gli ingredienti che aiutano a minimizzare la perdita di acqua transepidermica. Per mantenere idratata la pelle oleosa (o qualsiasi altro tipo di pelle), si devono evitare condizioni ambientali che provocano la perdita d’idratazione quando possibile e compensare con emollienti quando le condizioni di inaridimento non possono essere evitate. La pelle oleosa può essere incline alla comparsa di eruzioni e pori ostruiti. È pertanto necessaria una particolare attenzione nella scelta degli emollienti che bloccano l’idratazione ma non aggravano l’acne. Gli umettanti assorbono l’idratazione dall’aria e aiutano a mantenere l’idratazione nella pelle.

Perché la pelle diventa più secca invecchiando?

La funzione di trattenere l’idratazione nella barriera idrolipidica diminuisce gradualmente con l’età ovvero perde la propria capacità di trattenere l’acqua.
Altri motivi sono:

• Un ricambio epidermico dai tempi sempre più ridotti con il progredire degli anni induce un maggior logorio della superficie dermica. Le cellule superficiali sono più vecchie e indurite e conferiscono alla superficie cutanea un aspetto e una sensazione di aridità.
•  La diminuzione della produzione oleosa nelle donne ultra 45enni dovuta in parte a una rapida diminuzione dei livelli di sangue dell’ormone surrenale deidroepiandrosterone (DHEA). Nella pelle quest’ormone è trasformato in ormoni che regolano l’attività della ghiandola sebacea.
• Un danno cumulativo indotto dall’esposizione al sole provoca una miriade di cambiamenti fra cui un’insufficiente circolazione nella pelle con ridotto trasporto di acqua.

La disidratazione della pelle è correlata all’età?

Sì. La pelle gioca un ruolo multifunzionale come “barriera”. Una delle funzioni della barriera cutanea consiste nel trattenere l’idratazione. Questa capacità peggiora con gli anni. La pelle si assottiglia. La produzione di sebo diminuisce. Gli effetti del danno cumulativo indotto dal sole diminuiscono ulteriormente la funzione della barriera idrolipidica. Alcune persone soffrono di pelle arida in giovane età a causa di fattori ereditari, ci spiega il Dott. Orentreich.

Aggiungo io, e tenetelo sempre a mente, che una pelle disidratata -che manca d’acqua- tenderà ad avere un colorito piuttosto spento, ad essere meno luminosa e a segnarsi più velocemente. Avrà bisogno di una giusta dose d’idratazione quotidiana soprattutto dopo il contatto con l’acqua, per evitare quella fastidiosa sensazione di “pelle che tira”.

Per incrementare l’idratazione, vi raccomando di bere molta acqua o bevande che la contengono come tè, tisane, minestre, ma anche alcuni tipi di frutta, come anguria, fragole e verdure come cetrioli e carote con un contenuto di acqua superiore al 90%. Uno stile di vita sano, oltre ad giusta beauty routine, è l’ideale!

Per curare la pelle disidratata poi, la scelta del prodotto giusto è determinante. Applicare un idratante migliora in maniera visibile la qualità della pelle: le linee di disidratazione si riempono, il viso si distende, la pelle diventa più morbida al tatto ed il colorito migliora.

Moisture Surge Extended Thirst Relief di Clinique, prodotto iconico che negli ultimi anni ha fatto innamorare milioni di donne nel mondo, quest’anno diventa protagonista indiscusso della primavera con un prezzo amico di 30 Euro.

Perché è così speciale? Perché Moisture Surge Extended Thirst Relief idrata la pelle immediatamente in profondità e la mantiene idratata per ben 24 ore ed è un vero prodotto multitasking che può essere utilizzato in qualsiasi momento della giornata e a qualsiasi età.

La tecnologia idratante di Moisture Surge Extended Thirst Relief permette alla pelle di adattarsi alle variazioni ambientali come il passaggio da locali condizionati o riscaldati all’esterno e viceversa, caldo/freddo, secco/umido. Sin dalla prima applicazione, la pelle sperimenta un eccezionale livello di idratazione che dura tutto il giorno. La texture in gel leggerissimo prolunga sensibilmente la ritenzione naturale di idratazione della pelle, penetrando in profondità nello strato corneo con un’ondata di idratazione di lunga durata a rilascio rapido. La pelle si sente rinfrescata ed elastica, un leggerissimo e morbido velo di prodotto riduce l’aspetto di linee sottili.

Come utilizzare questo formidabile trattamento? Ci sono ben 10 modi diversi di utilizzare Moisture Surge: come trattamento idratante da giorno, ma anche come trattamento idratante restitutivo da notte; come compagno di viaggio ideale per combattere l’aridità dovuta alle variazioni climatiche (utilissimo nei viaggi in aereo); come maschera impacco per donare benessere alle pelli più inaridite; da miscelare al fondotinta per renderlo più morbido e trasparente; per valorizzare l’aspetto spento della pelle, da picchiettare anche sopra il make-up su zigomi, mento, naso e tempie; come crema idratante sulla pelle delle mani e per rigenerare le cuticole; come perfetto doposole per la sua carica idratante e lenitiva; si può utilizzare all’occorrenza per controllare i capelli crespi; infine, per la freschezza della texture, la rapidità di assorbimento e la sua azione lenitiva, è ideale come dopobarba per il pubblico maschile.

Pelle disidratata, addio!