Spiegare un profumo significherebbe tradirlo: perché un profumo si può solo raccontare. Viaggia sulle note dell’emozione, non della razionalità.
Il profumo di oggi è un viaggio ispirato ai ricordi d’infanzia di Isabelle d’Ornano, trascorsa nell’amata Siviglia dove il padre lavorava: alle passeggiate tra i giardini rigogliosi e profumati dell’Alcazar, con la sua miscellanea di stili, testamento di tanti secoli, e le centinaia di specie botaniche di paesi diversi.
Ed è passeggiando nei giardini dell’Alcazar nei giorni d’estate, al tramonto, che Madame d’Ornano s’imbatte in qualcosa che la fa innamorare: un fiore con un profumo inconfondibile che diviene conturbante e straordinario al tramonto: il fiore della Seringa.
Un fiore che rimarrà legato a lungo nella sua memoria.
Molti anni dopo, Monsieur d’Ornano le regalerà l’essenza della Seringa nelle note di Eau de Soir, per sigillare nella memoria quel profumato ricordo.
Dopo Eau de Soir il viaggio nel tempo in Andalusia prosegue con una nuova creazione che mette in luce un nuovo volto dell’Alcazar, luogo evocativo e gioiello dell’architettura mudéjar tra profumi esotici e bellezza arabo-andalusa.
Superati i giardini in fiore, si entra nell’antica residenza moresca, uno spartito tra contrasto e bilanciamento perfetto di cultura orientale e gusto occidentale, arrivando al Patio di Las Doncellas.
Il sole dell’Andalusia si addormenta sulle mura facendo scintillare gli azulejos di riflessi metallici e rivela nel suo splendore tutta la magia delle sere d’oriente.
È in questo patio che Madame d’Ornano sogna qualcosa di più magico e misterioso e nel calar della sera nasce Soir d’Orient.
Soir d’Orient è l’emblema di tutto questo: un inno ad una femminilità splendente di sensualità che svela la magia e la bellezza intrigante di un palazzo orientale.
Un profumo velato di mistero ed incanto, una composizione enigmatica che abbaglia.
Il viaggio olfattivo si apre spumeggiante sulle note frizzanti ed inebrianti del Limone Italiano, un agrume pungente, che alleggerisce l’incipit dato dall’Accordo di Zafferano accompagnato dalla freschezza verde del Galbano d’Iran.
Nel cuore, floreale e speziato, l’eleganza della Rosa turca -densa, intensa, che tende man mano ad ammorbidirsi divenendo gourmand e mielata- si accosta all’intensità del Pepe Nero del Madagascar ed all’originalità del Geranio Egiziano.
Nelle note di fondo, legnose e misteriose, la ricchezza dell’accordo di Sandalo e le note calde del Patchouli dell’Indonesia, si fondono alla sensualità dell’ Incenso della Somalia che firma Soir D’Orient sulla nostra pelle.
Il flacone emblematico, laccato di un nero profondo, si veste di un decoro orientale dorato con una foglia d’acanto, che gli regala luminosità ed opulenza.
La raffinatezza e la superficie lucida fanno eco al meraviglioso bouchon, creazione dell’artista Bronislaw Krzysztof.
Soir d’Orient: un profumo enigmatico che mette in luce una femminilità splendende e sensuale…